Molti sono i temi che verranno affrontati il 29 e il 30 giugno a Expo Milano 2015 al Women’s Forum Italy: un momento importante per discutere delle soluzioni in cui le donne possono fare la differenza. Mentre tracciamo la rotta dell’umanità verso un futuro sostenibile, non dobbiamo solo assicurarci che le donne siano a bordo; dobbiamo dare loro le stesse possibilità di governare la nave.
Quando parliamo di “Nutrire un futuro sostenibile”, il nostro tema per Women’s Forum Italy 2015, ci sono due ottime ragioni per parlarne pensando alle donne. Le donne e le ragazze rappresentano la metà della popolazione mondiale, e sono in genere in prima linea non solo quando si tratta di nutrire le proprie famiglie, ma anche quando si tratta di nutrire il mondo. Le donne che vivono nelle zone rurali producono la metà del cibo prodotto nel mondo e, nei paesi in via di sviluppo, sono responsabili per il 60-80 per cento delle colture alimentari.
Quindi, in primo luogo, se vogliamo vincere la fame e la malnutrizione, dobbiamo porre fine a tutte le pratiche che negano alle donne i loro diritti umani fondamentali, e dobbiamo abbattere le barriere che impediscono alle donne di realizzare il loro pieno potenziale in agricoltura come in tutti gli altri settori. In secondo luogo, dobbiamo fare affidamento sull’intelligenza e sulle conoscenze delle donne, mentre cerchiamo soluzioni sostenibili alla crisi alimentare mondiale. Mentre tracciamo la rotta dell’umanità verso un futuro sostenibile, non dobbiamo solo assicurarci che le donne siano a bordo; dobbiamo dare loro le stesse possibilità di governare la nave.
Nel corso delle nostre discussioni al Women’s Forum Italy dal 29 al 30 giugno, ci concentreremo non soltanto sui problemi – fame, obesità, mancanza d’acqua, rifiuti alimentari, cambiamenti climatici, insicurezza alimentare… – ma anche sulle soluzioni praticabili nelle quali le donne possono fare e stanno facendo la differenza. Vedremo come le conoscenze e gli sforzi concertati delle donne stanno migliorando la produttività delle risorse, aiutando la conservazione degli ecosistemi e migliorando la nutrizione per uomini, donne e bambini in tutte le aree geografiche e a tutti i livelli di reddito. Ascolteremo pioniere come Ertharin Cousin, Vandana Shiva ed Emma Bonino, e importanti dirigenti d’azienda come Guido Barilla, Fiona Dawson, Oscar Farinetti e Alessandro Marchionne. Siamo felici che questa riunione del Women’s Forum si tenga in Italia, dove ha avuto origine il movimento “Slow Food” e dove Expo Milano 2015 ha portato la nutrizione e la sostenibilità al centro del dibattito. Siamo orgogliose di essere associate a Valore D e WE-Women for Expo, due reti di successo che aiutano le donne in Italia a mettersi in contatto tra loro e con altre donne di tutto il mondo. E siamo grate per il sostegno ricevuto dai nostri partner aziendali Bank of America, Chopard, The Coca-Cola Company, Generali Group, Sisal, CNH Industrial, Intesa San Paolo e Mars, Inc., e dai nostri partner del mondo dei media EurActiv.it, France Médias Monde e L’Huffington Post.