I tempi contemporanei hanno fatto emergere nuovi e impellenti problemi: la produzione eccessiva di rifiuti ricchi di pericolosi batteri da una parte e la necessità di enormi quantitativi di energia dall’altra. In un futuro futuribile una risposta ad entrambi i problemi può giungere dal famelico appetito della mosca soldato.
La mosca soldato è un insetto americano diffuso in tutto il mondo che fin dagli inizi del 1900 viene usato per la lotta biologica alla mosca domestica. Il metodo è molto semplice e si basa sul fatto che le larve di entrambe le mosche si nutrono della sostanza in decomposizione. Nelle stalle si libera (il termine tecnico è “lanciare”) una grande quantità di uova di mosca soldato da cui sgusceranno delle larve molto aggressive in grado di scacciare quelle della mosca domestica. Contrariamente alle forme giovanili, gli adulti della mosca soldato sono piuttosto pacifici e non devono nutrirsi. Il vantaggio che deriva è davvero enorme dato che gli adulti che sfarfalleranno dalle larve lanciate non devono volare alla ricerca del cibo e non arrecano alcun disturbo alla nostra specie e agli animali domestici.
La mosca soldato digerisce i rifiuti organici cittadini
Le larve della mosca soldato – dotate di un forte appetito – sono in grado di smaltire delle notevoli masse di sostanza organica e quindi si è pensato di allargare il loro utilizzo per “digerire” i rifiuti organici cittadini. Durante una prova sperimentale condotta nello stato americano dell’Ohio è stato fornito un quantitativo pari a 24.000 tonnellate di rifiuti alimentari che la mosca ha processato senza colpo ferire. E non solo: le pupe che si sono generate erano provviste di uno spesso strato adiposo che si è pensato di sfruttare.
Le larve della mosca soldato – dotate di un forte appetito – sono in grado di smaltire delle notevoli masse di sostanza organica e quindi si è pensato di allargare il loro utilizzo per “digerire” i rifiuti organici cittadini. Durante una prova sperimentale condotta nello stato americano dell’Ohio è stato fornito un quantitativo pari a 24.000 tonnellate di rifiuti alimentari che la mosca ha processato senza colpo ferire. E non solo: le pupe che si sono generate erano provviste di uno spesso strato adiposo che si è pensato di sfruttare.
In un futuro avremo biocarburante dal grasso di mosca?
La ditta americana EcoSystem ha finanziato un progetto dimostrativo da 3,5 milioni di dollari con lo scopo di estrarre un biocarburante dal grasso di mosca che dovrebbe, in futuro, affiancarsi alle altre fonti di energia sostenibile. Aspettiamoci quindi di spostarci, in un prossimo futuro, a bordo di automobili azionate da olio di mosca.
La ditta americana EcoSystem ha finanziato un progetto dimostrativo da 3,5 milioni di dollari con lo scopo di estrarre un biocarburante dal grasso di mosca che dovrebbe, in futuro, affiancarsi alle altre fonti di energia sostenibile. Aspettiamoci quindi di spostarci, in un prossimo futuro, a bordo di automobili azionate da olio di mosca.
Expo Milano 2015 è un'occasione per conoscere l'importanza della biodiversità sel nostro Pianeta. In particolare nel Parco della Biodiversità piante, colture, orti, giardini, installazioni, interazioni digitali, applicazioni, giochi, performance daranno l'idea ai visitatori della ricchezza che ci circonda e di quanto sia importante tutelarla.