Il riso, un prezioso alimento coltivato con amore dalle mani sapienti di donne e uomini chini sulle spighe fino al calare del sole.
Exponet

Lo Yemen è uno dei punti cardine, sia geograficamente che culturalmente, della penisola arabica. Un luogo ricco di risorse naturali e preziose. Dai suoi porti viene spedita in tutto il mondo una delle qualità di caffè più note e pregiate del mondo. Un tempo tappa obbligata delle rotte mercantili verso l’Estremo Oriente; oggi a Expo Milano 2015, lo Yemen ha il privilegio di far conoscere la storia di una delle bevande più famose e di parole entrate a far parte dell’uso comune, come “Moka”.
"Sai dove c'è il Future Food District della Coop, ci sono cinque chioschi fuori e io sono a quello del food. Lavoro in Coop da venticinque anni, hanno fatto delle selezioni e siccome chiacchiero, chiacchiero... mi hanno scelto. Quando non lavoro, pedalo alla Technogym. Vado in palestra quasi ogni giorno, sono presa dallo spinning, kickboxing, fusion conditioning, sala attrezzi, nuoto: fa bene all'anima oltreché al corpo. Poi conosci gente, gente, gente. Come qui!"
“In casa cucino io. Quel che c'è nel congelatore lo scaldo nel microonde, di solito, oppure ci sono degli ottimi numeri di telefono che portano la pizza a casa. Quando ho ospiti a cena, discreto e rapido aperitivo, poi al ristorante fuori. Qui, date le code, ho visto solo Palazzo Italia da fuori, due o tre Padiglioni, poi ho mangiato da Eataly."
"Durante la settimana sono una sportiva e insegno pattinaggio artistico a rotelle, poi nel weekend lavoro qui. Ho iniziato il 6 settembre. È impegnativo (tutto il giorno avanti e indietro), ogni tanto i visitatori hanno fretta… Qui facciamo panini e fritti misti. Ma io, prima di pattinare un bel piatto di pasta, sempre!"
"Vengo dalla Svizzera, vicino a Locarno, Non pensavo fosse così qui, è divertente come un luna park senza giostre. A casa cucina la mamma e il suo piatto forte è il purè, ma anch’io cucino dolci, muffin, biscotti, tortine al cioccolato. Appena ho fatto il piercing però mi han detto di mangiare solo una mela, ma non ci riuscivo neanche!"
“Per noi la foresta pluviale è vita. È quella che ci identifica come popolo nativo. La nostra vita dipende dal nostro ambiente. Ho qualcosa che vale la pena difendere. Vivere con dignità significa questo." Ne è convinto il fotografo ecuadoregno che ha sfidato il potere del Governo per amore della sua terra. Vincendo, per ora, almeno una partita.