Mario Levratto, Head of Marketing and External Relations Samsung Electronics Italia, racconta come la tecnologia sia stata la chiave del successo di Expo Milano 2015.
Durante Expo Milano 2015, Milano ha dimostrato di essere una Smart City, con servizi avanzati resi possibili grazie a una tecnologia d’avanguardia. Mario Levratto, Head of Marketing and External Relations Samsung Electronics Italia, spiega come la tecnologia sia stata la chiave del successo di Expo Milano 2015 e come potrà aiutare a interpretare nel futuro il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
In che modo le tecnologie possono contribuire a interpretare il Tema di Expo Milano 2015?
Possiamo sicuramente affermare che Expo Milano 2015 sia stata una manifestazione a forte stampo tecnologico. Le nuove tecnologie digitali hanno infatti avuto un ruolo chiave nell’Evento e nell’amplificazione del suo messaggio centrale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, consentendo di raggiungere più facilmente il grande pubblico e abilitando una fruizione esperienziale dell’Esposizione Universale. In quasi i tutti i padiglioni sono stati utilizzati strumenti di comunicazione visiva – quali ad esempio monitor touch screen, schermi curvi e tablet - che hanno permesso ai singoli Paesi di trasmettere ai visitatori la propria interpretazione dei temi dell’esposizione con maggiore impatto. Al di fuori dei padiglioni, inoltre, app dedicate, totem interattivi e videowall in grado di dialogare con dispositivi portatili hanno garantito ai visitatori un’esperienza altamente interattiva di Expo Milano 2015, semplificando l’accesso ai contenuti direzionali e informativi e garantendo una visita personalizzata e coinvolgente.
Qual è il messaggio che vi ha colpito di più di Expo Milano 2015?
Non c’è un unico messaggio che ci colpito, quanto piuttosto una serie di messaggi importanti che ci porteremo “in dote” dalla partecipazione ad Expo Milano 2015. Sicuramente, da una parte la manifestazione ha avuto il merito di contribuire a ripensare le sfide dell’alimentazione, della nutrizione e della sostenibilità, e ciò che rimane a tutti noi sono le interessanti interpretazioni intorno a questa tematica cruciale proposte dai vari Paesi presenti. Legata a questo tema c’è inoltre un’importante riflessione emersa dall’Esposizione Universale, ossia che per vincere queste sfide e promuovere uno sviluppo più sostenibile, non è sufficiente affrontare la questione delle materie prime, ma è opportuno concentrarsi sull’ottimizzazione dell’intera catena alimentare, come dimostra il concept di supermercato del Futuro di Coop, alla cui realizzazione abbiamo contribuito con la nostra tecnologia, che rappresenta un esempio di come il digitale consenta di ripensare la relazione con i consumatori, fornendo loro informazioni sui prodotti che li rendono più coscienti, e quindi più responsabili. Non ultimo, un ulteriore lascito di Expo Milano 2015 riguarda l’ampia ed efficace veicolazione di questi messaggi attraverso nuove forme di interazione, più digitali e social, che ha come presupposto l’utilizzo pervasivo delle tecnologie mobile.
Non c’è un unico messaggio che ci colpito, quanto piuttosto una serie di messaggi importanti che ci porteremo “in dote” dalla partecipazione ad Expo Milano 2015. Sicuramente, da una parte la manifestazione ha avuto il merito di contribuire a ripensare le sfide dell’alimentazione, della nutrizione e della sostenibilità, e ciò che rimane a tutti noi sono le interessanti interpretazioni intorno a questa tematica cruciale proposte dai vari Paesi presenti. Legata a questo tema c’è inoltre un’importante riflessione emersa dall’Esposizione Universale, ossia che per vincere queste sfide e promuovere uno sviluppo più sostenibile, non è sufficiente affrontare la questione delle materie prime, ma è opportuno concentrarsi sull’ottimizzazione dell’intera catena alimentare, come dimostra il concept di supermercato del Futuro di Coop, alla cui realizzazione abbiamo contribuito con la nostra tecnologia, che rappresenta un esempio di come il digitale consenta di ripensare la relazione con i consumatori, fornendo loro informazioni sui prodotti che li rendono più coscienti, e quindi più responsabili. Non ultimo, un ulteriore lascito di Expo Milano 2015 riguarda l’ampia ed efficace veicolazione di questi messaggi attraverso nuove forme di interazione, più digitali e social, che ha come presupposto l’utilizzo pervasivo delle tecnologie mobile.
Quale sarebbe per voi il lascito ideale dell'Esposizione Universale?
Sicuramente la prima importante eredità culturale di Expo Milano 2015 è rappresentata da La Carta di Milano voluta dal nostro Governo e presentata all’Onu, che definisce le linee guida per promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Come Samsung, abbiamo contribuito a questo documento strategico evidenziando la nostra visione rispetto alla realizzazione di una Smart City, di cui Expo Milano 2015 rappresenta il primo vero concetto applicato: basti pensare che giornalmente hanno visitato l’esposizione circa 250.000 persone, usufruendo di servizi e funzioni avanzati, accedendo a un enorme mole di informazioni e condividendole in tempo reale. Abbiamo quindi cercato di evidenziare le sfide legate al ripensamento delle nostre città in questa direzione, ma anche le enormi opportunità che ne derivano per i cittadini, l’economia, l’ambiente e la società intera. L’augurio che facciamo a questa città e al nostro Paese è che questa prima Smart City creata a Rho negli ultimi 6 mesi possa continuare a vivere, proseguendo nella direzione indicata da uno dei progetti evoluti presentati.