Il Padiglione del Kuwait, ideato e progettato dallo studio di Italo Rota, racconta la storia kuwaitiana in una successione di spazi interattivi pensati per dialogare con i bambini. L’architetto spiega come l’acqua diventa protagonista.
La struttura stretta e lunga del Padiglione si affaccia sul decumano con il profilo delle vele tipiche delle imbarcazioni Dhow, ancora in uso per i commerci nel golfo arabico, a cui succede uno spazio dedicato al legame con l’acqua. Attraversato l’ingresso il Padiglione prosegue con tre aree tematiche che raccontano il territorio e il clima, l’innovazione e la cultura, concludendosi con lo spazio dedicato alla presentazione dei prodotti tipici del Kuwait.
Architettura e Expo Milano 2015, come è stato possibile per lei interpretare in chiave architettonica il tema di Expo?
Expo Milano 2015 non è il luogo dell'architettura, ma un luogo in cui raccontare dei temi complessi che devono essere riconosciuti e ricordati dal visitatore. Per questo ho scelto di non fare un’architettura ma solo istallazioni 3D, non riproducibili a casa, all’interno di un Padiglione che è interamente smontabile per non occupare suolo. Oggi come oggi non si capisce che il vuoto è importante esattamente quanto il pieno, l’uomo ha bisogno dell’alternanza tra pieno e vuoto, serve a noi fisiologicamente e serve alla natura.
Architettura e Expo Milano 2015, come è stato possibile per lei interpretare in chiave architettonica il tema di Expo?
Expo Milano 2015 non è il luogo dell'architettura, ma un luogo in cui raccontare dei temi complessi che devono essere riconosciuti e ricordati dal visitatore. Per questo ho scelto di non fare un’architettura ma solo istallazioni 3D, non riproducibili a casa, all’interno di un Padiglione che è interamente smontabile per non occupare suolo. Oggi come oggi non si capisce che il vuoto è importante esattamente quanto il pieno, l’uomo ha bisogno dell’alternanza tra pieno e vuoto, serve a noi fisiologicamente e serve alla natura.
Come ha deciso di sviluppare lo spazio espositivo per rappresentare il Kuwait?
L’ingresso è formato da una successione di vele che ricordano le imbarcazioni tradizionali con cui i kuwaitiani ancora oggi commerciano nel golfo arabico. Dopo la zona di accoglienza l’acqua diventa la protagonista. L’acqua è la materia prima del Kuwait e qui ho voluto rappresentare un momento dell’anno in cui, dopo che ha piovuto, sboccia nel deserto una distesa di fiori.
La prima sala del Padiglione è costituita da una fattoria per l’allevamento dei gamberi, la principale fonte di nutrizione della popolazione, superata la quale si trova un modello che descrive il territorio e il clima del Kuwait. Solo i bambini possono entrare dentro il plastico e conoscere le tradizioni di questo Paese.
Ho scelto di escludere gli adulti da alcuni spazi interattivi perché sono i bambini che hanno in mano le sorti del futuro, i genitori possono solo guardarli da fuori.
Dopo l’allevamento di gamberi, si passa in una coltura idroponica, un altro simbolo importante del Kuwait.
L’ingresso è formato da una successione di vele che ricordano le imbarcazioni tradizionali con cui i kuwaitiani ancora oggi commerciano nel golfo arabico. Dopo la zona di accoglienza l’acqua diventa la protagonista. L’acqua è la materia prima del Kuwait e qui ho voluto rappresentare un momento dell’anno in cui, dopo che ha piovuto, sboccia nel deserto una distesa di fiori.
La prima sala del Padiglione è costituita da una fattoria per l’allevamento dei gamberi, la principale fonte di nutrizione della popolazione, superata la quale si trova un modello che descrive il territorio e il clima del Kuwait. Solo i bambini possono entrare dentro il plastico e conoscere le tradizioni di questo Paese.
Ho scelto di escludere gli adulti da alcuni spazi interattivi perché sono i bambini che hanno in mano le sorti del futuro, i genitori possono solo guardarli da fuori.
Dopo l’allevamento di gamberi, si passa in una coltura idroponica, un altro simbolo importante del Kuwait.
Come si è trovato a dover raccontare un Paese che non era il suo?
Un momento di solidarietà tra gli uomini può esistere solo quando c'è un progetto che coinvolge tutti. Oggi c'è la necessità di condividere. Tutti i padiglioni di Expo Milano 2015 sono dedicati alla vita, è un concetto molto semplice: chi non mangia muore. Nel nutrirci dobbiamo ricordare i valori etici e ringraziare gli animali e le piante che mangiamo, anche loro sono esseri viventi come noi. Tutti i Padiglioni di Expo Milano 2015 sono spazi che esaltano la vita e che danno alle persone un luogo in cui iniziare a pensare.
Un momento di solidarietà tra gli uomini può esistere solo quando c'è un progetto che coinvolge tutti. Oggi c'è la necessità di condividere. Tutti i padiglioni di Expo Milano 2015 sono dedicati alla vita, è un concetto molto semplice: chi non mangia muore. Nel nutrirci dobbiamo ricordare i valori etici e ringraziare gli animali e le piante che mangiamo, anche loro sono esseri viventi come noi. Tutti i Padiglioni di Expo Milano 2015 sono spazi che esaltano la vita e che danno alle persone un luogo in cui iniziare a pensare.
“Arts & Foods. Rituali dal 1851” è un settore dedicato all’arte nel centro della città, il primo Padiglione di Expo Milano 2015 che apre al pubblico: in che modo l’allestimento della mostra crea un’esperienza diffusa e un viaggio nel tempo, dal 1851 a oggi?
La mostra è stata pensata come se il visitatore potesse entrare in un film, in cui vengono raccontate tante storie e dove le persone vengono sorprese. Questo perché con Germano Celant volevamo che lo spettatore potesse fare proprio un significato, un tema tra quelli che proponiamo sulla nutrizione, per questo abbiamo costruito una storia densa di significati. Poi per chi vorrà abbiamo anche pensato a due cataloghi che sono essi stessi una sala della mostra.
La mostra è stata pensata come se il visitatore potesse entrare in un film, in cui vengono raccontate tante storie e dove le persone vengono sorprese. Questo perché con Germano Celant volevamo che lo spettatore potesse fare proprio un significato, un tema tra quelli che proponiamo sulla nutrizione, per questo abbiamo costruito una storia densa di significati. Poi per chi vorrà abbiamo anche pensato a due cataloghi che sono essi stessi una sala della mostra.
Interni organizza un ciclo di incontri con alcuni grandi progettisti dei Padiglioni Self Built e Corporate. Dal 30 marzo al 9 aprile 2015 in Expo Gate.