Lo street food è il cuore di ogni cultura culinaria. In Italia gli street food più famosi sono la pizza, il cuoppo napoletano e l’arancina siciliana, ma a Expo Milano 2015 non mancano il riso su stecco del Laos e il ramen take away.
Il cibo di strada è sempre più di moda. Un “ritorno” che non può che fare piacere, visto che, in fondo lo street food è il cuore della cucina tradizionale italiana più autentica e vera: chi non ricorda Sofia Loren nel film di Vittorio De Sica l’Oro di Napoli mentre prepara la pizza per gli abitanti quartiere? Se la pizza è lo street food più famoso d’Italia, oggi non si può ignorare la rivoluzione dei Food truck, arrivata dritta dritta dagli Stati Uniti: in queste “cucine su ruote” si preparano piatti gustosi, partendo da materie prime di alta qualità, che vengono offerti direttamente al pubblico, con la possibilità di creare un rapporto sincero e diretto con i clienti.
In Italia si va dai cibi più tradizionali, come Farinel on the road che serve le miasse, in pratica piadine di mais, simili a sfoglie di polenta, ripiene di formaggi e salumi tipici della Valle d’Aosta e del Piemonte, all’ape Scottadito, che vende arrosticini e olive all’ascolana ai turisti di San Benedetto del Tronto. Ma non solo, perché con lo street food la creatività sale al potere: Cucinando su Ruote di Torino propone cucina vegana su ruote con canapa, mentre Matilda offre la cucina medioevale del 1200. Ecco un viaggio tra gli street food che si possono assaggiare a Expo Milano 2015.
Le patatine fritte in doppia cottura
Un cartoccio di patatine fritte fumanti: un goloso street food e uno dei piatti più famosi del Belgio.
Queste patatine fritte sono diverse da tutte le altre e il segreto sta nella doppia cottura. La patatine sono tagliate a pezzi grossi, fritte, fatte raffreddare e fritte una seconda volta: in questo modo diventano estremamente croccanti all’esterno e morbide e carnose all’interno. E, infatti, all’assaggio colpisce la dolcezza e la pastosità della parte interna della patatina, che esplode dopo aver addentato la crosticina croccante e tostata. La cottura delle patatine in Belgio è un’arte e nel Padiglione del Belgio se ne ha conferma: non solo il sapore, ma anche il colore è una gioia per gli occhi, visto che vantano una doratura perfetta. Le salse a disposizione sono tre: la maionese classica, dal gusto morbido e avvolgente, il ketchup, dolce e meno acidulo rispetto alla miscela tradizionale e, dedicata a chi ama i sapori più particolari, la salsa Andalusa, a base di maionese, ma arricchita con peperoncino e spezie per un gusto più aromatico e un finale piccante.
Dove si trovano: Padiglione del Belgio
Quanto costano: 4 euro
Il cuoppo misto napoletano
Il cuoppo misto napoletano
Il cuoppo è uno dei capisaldi della tradizione napoletana. Si tratta di un foglio di carta alimentare, anche detta “carta paglia”, che viene arrotolato su se stesso fino a formare un cono, che diventa il “contenitore” perfetto per piccole delizie fritte da gustare mentre si cammina per Napoli. Ma non solo, perché questo saporito street food è protagonista anche a Expo Milano 2015 grazie al cuoppo misto di Frie n' fuie - che significa “Friggi e fuggi”. Contiene, a seconda dell’estro del cuoco, fritti dai sapori diversi, ma gli immancabili restano le zeppole fritte, cioè pasta lievitata fritta, gli arancini di riso, che a volte si arricchiscono del sapore dello zafferano, e le polpette, che vanno da quelle classiche di carne, a quelle ai friarielli, ai pomodori o alle olive. Del cuoppo si ha notizie già nella letteratura del 1884, con Matilde Serao che ne parla nel “Il Ventre di Napoli”: allora conteneva per lo più pesciolini fritti e qualche panzerotto.
Dove si trova: Frie n' fuie, vicino al Padiglione del Brasile e nell’area street food vicino a Cascina Triulza
Quanto costa: 5 euro
Il riso su stecco
La gastronomia della Repubblica Popolare Democratica del Laos è tipicamente asiatica, ricca di verdure fresche e sapori speziati. L’ingrediente principe della cucina è il riso, che viene bollito e accompagnato con verdure, pesce, pollo, maiale o manzo. Uno street food divertente, che piacerà sicuramente ai bambini, è il riso su stecco che si può trovare al Padiglione del Laos a Expo Milano 2015. Si tratta di riso, cotto semplicemente a vapore e senza aromi, che viene pressato fino a diventare un medaglione e poi messo su uno stecco di legno, passato nell’uovo e fritto. Un modo originale per gustare il riso e un piatto take away semplice, saporito e nutriente. Chi ama i sapori forti può assaggiare le salsicce Luang-Prabang, a base di carne di maiale fermentata, fortemente aromatizzate al pepe nero.
Dove si trova: Padiglione del Laos - Cluster del Riso
Quanto costa: 3 euro
Le bitterballen
Per gustarsi una bella porzione di polpette di carne non c’è bisogno di mettere le gambe sotto il tavolo. Al Padiglione dell’Olanda, nel grande spazio su cui si affacciano food truck di tutti i tipi, tra musica e tavolini all’aperto, campeggia, tra gli altri il Dutch Fries and Meatballs. Il piatto forte sono le polpette take away, disponibili anche nella versione da tre pezzi, ma consigliate nel formato big per togliersi ogni sfizio. Estremamente croccanti fuori e morbide dentro, sono aromatizzate al curry e diventano un pasto completo e sostanzioso se accompagnate dal cono di patatine fritte: sono fresche, biologiche, tagliate a mano e fritte al momento.
Dove si trova: Padiglione dell’Olanda
Quanto costano: 7,50 euro
L’arancina con riso basmati
Il riso basmati è una varietà di riso a chicco lungo, originario dell’India, particolarmente aromatico e profumato. L’arancina, invece, è un tipico street food siciliano a base di riso, a forma sferica o conica, che viene arricchito con un ripieno e fritto in olio bollente. Dopo la frittura, acquista un colore dorato così da ricordare un’arancia. A Expo Milano 2015 l’amicizia tra Italia e Paesi produttori di riso basmati è sancita dal chiosco Risotto Basmati, dove si può assaggiare l’arancina di riso basmati: il ripieno può essere classico al ragù e piselli, oppure ai funghi o con prosciutto e mozzarella.
Dove si trova: Cluster del Riso
Quanto costa: 5 euro
Popi, polenta on the road
Un piatto antichissimo del nord Italia, a base di farina di mais cotta a lungo in acqua bollente fino a diventare un composto liscio e cremoso. La polenta di solito si rovescia su un tagliere di legno, si lascia rassodare per qualche minuto e si serve tagliata a fette, magari con un ricco stufato, con i funghi o i formaggi. Ma, se si è colti da un’improvvisa voglia di polenta anche durante la visita a Expo Milano 2015, la soluzione c’è e si chiama Popi. Qui la “polenta on the road” diventa una realtà: ci sono gli stick di polenta classici, quelli aromatizzati al rosmarino o al peperoncino. Chi cercasse un pasto più sostanzioso, può abbinare lo stick di polenta agli spiedini di carne o di pollo, alle alette di pollo o allo stinco.
Il ramen take away
Quando si pensa al Giappone vengono subito in mente sushi e sashimi, ma anche i piatti caldi possono regalare grandi soddisfazioni. Il ramen è una zuppa tradizionale a base di tagliatelle di frumento servite in brodo di carne o di pesce, insaporito con salsa di soia. La versione più ricca contiene fette di carne di maiale, uovo dal tuorlo cremoso, verdure e cipollotto, che regala croccantezza e freschezza. Tra le proposte street food anche le golose alette di pollo fritte, piatto giapponese per riutilizzare e non buttare la parte meno pregiata del pollo, e i famosi gyoza, ravioli giapponesi ripieni di maiale, che, grazie alla grigliatura, acquistano un sapore deciso e tostato. E, se Giappone deve essere, che Giappone sia, anche nelle bevande: per accompagnare i piatti take away si può scegliere tra il classico tè verde, una bevanda al lychee o il sakè freddo.
Dove si trova: Zen Express
Quanto costa: 12 euro
Los granos de mi tierra
Si può mangiare in modo sano anche in “modalità street food” e Los granos de mi tierra ne è la dimostrazione. Si tratta di un furgoncino che offre grani antichi, saporiti e ricchi di proprietà nutritive. Ci sono la quinoa, il “grano degli Inca”, senza glutine e ricca di proteine e aminoacidi essenziali, l’amaranto, una pianta originaria dell’America centrale i cui semi sono ricchi di vitamine, fibre e anch’essi privi di glutine, il riso selvaggio integrale oppure il bulgur, o grano spezzato, un alimento costituito da grano duro germogliato, che subisce un particolare processo di lavorazione. Questi alimenti sposano a verdure o salse rivisitate, come il pesto leggero o il sugo di pesce in versione light. Molte combinazioni di grani e salse possono sono adatte ai celiaci o a chi scegli un’alimentazione vegetariana o vegana. A disposizione anche le vellutate di verdure, le insalate miste, le macedonie e gli smoothy di frutta fresca.
Dove si trova: vicino al Padiglione della Cina e vicino al Padiglione del Qatar
Quanto costa: 8 euro
Il panino “stellato” di The Rolling star
Non più solo piatti tradizionali o esotici, lo street food è sempre più gourmet. A Expo Milano 2015 si può provare l’emozione di assaggiare cibi stellati avvicinandosi a un food truck: la meta verso cui dirigersi è il furgoncino The Rolling star, un vecchio Citroen H, riallestito in cucina fiammante, “guidato” dallo chef Felice Lo Basso, una stella Michelin al Ristorante Unico di Milano. Qui ci sono tre alternative di alta cucina take away: il panino con la carne, a base di spalla di maiale cotta per 14 ore e sfilacciata, condita con salsa al rafano e mela, il panino con i gamberi, ripieno con tartare di gamberetti in salsa rosa, e il panino vegetariano, con hamburger di verdure arricchito con peperoni e burrata.
Dove si trova: vicino al Padiglione della Cina
Quanto costa: 8 euro
Il nasi goreng
Il nasi goreng è un tipico street food che si trova in ogni strada dell’Indonesia: il nome significa “riso fritto” ed è un piatto take away a base di riso, lessato o cotto al vapore, poi saltato nel wok, insieme a carne di pollo o manzo, verdure, gamberi e una frittatina di uova tagliata a striscioline. Si tratta di un piatto gustoso e nutriente, adatto a tutti i palati, visto che non è troppo speziato. Si può accompagnare con l’ayam kalio, pollo condito con lemongrass e spezie cotto nel latte di cocco, il tahu balado, cioè tofu fritto, e il mie goreng, noodle di grano saltati con carne e verdure miste.
Dove si trova: Padiglione dell’Indonesia
Quanto costa: 10 euro con bevanda in omaggio