Frittelle soffici da accompagnare con tè e caffè per colazione o merenda, oppure in accompagnamento della portata principale, ad esempio al pollo con salsa di pomodoro e peperoni o pesce grigliato. Si possono scoprire le tradizioni culinarie del Togo nel Cluster Cereali e Tuberi a Expo Milano 2015.
La cucina tradizionale del Togo è ricca di cereali e tuberi, in particolare mais, riso, sorgo, miglio, fonio, yam e manioca, che sono la base dell’alimentazione. Sulla tavola si trova spesso il gari, una semola ottenuta dalla manioca molto utilizzata nella cucina tradizionale nelle zone costiere dell'Africa occidentale.
Le ablos di mais e riso: frittelle da arricchire di fantasia
Tra i piatti più golosi del Togo ci sono le ablos de mais, piccole frittelle bianche e leggermente dolci. Questi tortini sono solitamente a base di farina di mais e riso e si servono con vari accompagnamenti. Variazioni della ricetta prevedono l’aggiunta di semola o di farina di granturco. Si possono mangiare come colazione o snack pomeridiano, accompagnati da tè o caffè, oppure in accompagnamento della portata principale, ad esempio al pollo in salsa di pomodoro con salsa di pomodoro e peperoni o pesce grigliato.
Un altro cereale coltivato nel Paese è il sorgo bianco, che possiede livelli molto bassi di glutine e, quindi, se usato in purezza o mescolato con altre farine prive di glutine, può essere consumato da persone che soffrono di intolleranza o celiachia. Si utilizza per produrre una pasta che, solitamente, da condire con salse a base di pomodoro e legumi.
Tra i piatti più golosi del Togo ci sono le ablos de mais, piccole frittelle bianche e leggermente dolci. Questi tortini sono solitamente a base di farina di mais e riso e si servono con vari accompagnamenti. Variazioni della ricetta prevedono l’aggiunta di semola o di farina di granturco. Si possono mangiare come colazione o snack pomeridiano, accompagnati da tè o caffè, oppure in accompagnamento della portata principale, ad esempio al pollo in salsa di pomodoro con salsa di pomodoro e peperoni o pesce grigliato.
Un altro cereale coltivato nel Paese è il sorgo bianco, che possiede livelli molto bassi di glutine e, quindi, se usato in purezza o mescolato con altre farine prive di glutine, può essere consumato da persone che soffrono di intolleranza o celiachia. Si utilizza per produrre una pasta che, solitamente, da condire con salse a base di pomodoro e legumi.
Brioche e croissant al sorgo
Il sorgo è buono anche nelle preparazioni dolci, non solo in quelle salate. Se mischiato alla normale farina di grano, il sorgo regala un profumo tostato e un colore dorato brioche e croissant. L’impasto è creato con farina di grano unita al 30% di farina di sorgo, mescolata con burro, uova, zucchero, latte e lievito.
Il sorgo è buono anche nelle preparazioni dolci, non solo in quelle salate. Se mischiato alla normale farina di grano, il sorgo regala un profumo tostato e un colore dorato brioche e croissant. L’impasto è creato con farina di grano unita al 30% di farina di sorgo, mescolata con burro, uova, zucchero, latte e lievito.
Si possono scoprire le tradizioni culinarie del Togo nel Cluster Cereali e Tuberi a Expo Milano 2015