La Presidente della Commissione Unione Africana, prima donna nel suo ruolo, auspica un Paese in pace e con una ricchezza meglio condivisa, grazie anche a più investimenti nella formazione dei giovani e a un intensificato commercio nel Continente.
Una grande occasione per imparare che la diversità è ricchezza da valorizzare. Questa la visione di Nkosazana Dlamini-Zuma, Presidente della Commissione Unione Africana, che dell’Esposizione Universale ha apprezzato soprattutto l’opportunità, offerta a milioni di italiani, di entrare in contatto con Paesi di cui, magari, non avevano mai sentito parlare.
Il ruolo delle donne va riconosciuto
E la prima diversità da riconoscere è quella delle donne, che rappresentano ormai più della metà della popolazione e questo non solo per diritto, ma perché ha molto senso a livello economico.
“Ci sono tante virtù che rendono complementari uomini e donne – ricorda Zuma - e queste potrebbero rappresentare un valore aggiunto in molti campi. Le donne sono grandi interpreti delle nostre tradizioni, e devono esserlo anche della modernità”.
E chi potrebbe dirlo meglio di Zuma, prima donna a ricoprire questo ruolo chiave nello sviluppo del continente africano.
“Nei prossimi vent’anni vedremo un’Africa molto diversa, spero più in pace e con una ricchezza meglio condivisa – ha dichiarato Zuma ai microfoni di ExpoNet -. Vorrei vedere più investimenti nella formazione dei giovani e un’Africa in grado di aumentare gli scambi commerciali interni al Continente. L’Africa deve affrontare molte sfide, ma le sfide ci saranno sempre, chi non ha sfide da affrontare? – ha concluso Zuma.
E la prima diversità da riconoscere è quella delle donne, che rappresentano ormai più della metà della popolazione e questo non solo per diritto, ma perché ha molto senso a livello economico.
“Ci sono tante virtù che rendono complementari uomini e donne – ricorda Zuma - e queste potrebbero rappresentare un valore aggiunto in molti campi. Le donne sono grandi interpreti delle nostre tradizioni, e devono esserlo anche della modernità”.
E chi potrebbe dirlo meglio di Zuma, prima donna a ricoprire questo ruolo chiave nello sviluppo del continente africano.
“Nei prossimi vent’anni vedremo un’Africa molto diversa, spero più in pace e con una ricchezza meglio condivisa – ha dichiarato Zuma ai microfoni di ExpoNet -. Vorrei vedere più investimenti nella formazione dei giovani e un’Africa in grado di aumentare gli scambi commerciali interni al Continente. L’Africa deve affrontare molte sfide, ma le sfide ci saranno sempre, chi non ha sfide da affrontare? – ha concluso Zuma.