L’Expo Centre ha ospitato la cerimonia ufficiale per le celebrazioni del BIE Day. Dopo la consueta intonazione degli inni, quello italiano e quello del Bureau International des Expositions, e l’alzabandiera si sono succeduti sul palco dell’Expo Centre il Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, il Commissario unico delegato del Governo, Giuseppe Sala, il Presidente del BIE, Ferdinand Nagy, la Commissaria generale del Padiglione Angola e Presidente dello Steering Committee, Albina Assis Africano, e il Segretario generale dell’Organizzazione, Vicente Gonzales Loscertales.
Per l’occasione le autorità hanno ripercorso, sin dalle prime tavole rotonde tutte, le fasi che hanno portato alla realizzazione dell’Esposizione Universale di Milano, ricordando poi i successi e gli obiettivi raggiunti durante Expo Milano 2015. “Nell’arco dei sei mesi dell’Esposizione” ha dichiarato Pasquino “gli eventi che si sono susseguiti hanno presentato il valore e le potenzialità dell’Italia. Un’opportunità e una sfida che il nostro Paese ha generato, nonostante le accese critiche iniziali, e che non devono essere dimenticate.” “Milano non rappresenta un punto di svolta” concludeBruno Antonio Pasquino “l’Italia non cambierà dopo Expo Milano 2015, ma gli svariati e straordinari successi che ha ottenuto questa Esposizione ci renderanno sempre orgogliosi di essere italiani.” Ferdinand Nagy si è soffermato sul valore di solidarietà e cooperazione che Expo Milano 2015 ha sviluppato “A un giorno dalla chiusura voglio approfittare di questo momento per ricordare tutti i progetti di cooperazione che sono stati presentati e condivisi durante questo semestre milanese. Con il supporto dei governi i programmi di intervento si sono intrecciati ad azioni multiculturali e alle sfide contenute dal tema di Expo Milano 2015 per raggiungere il cuore di tutti e trasmettere un sentimento comune di solidarietà.”Una casa comune al centro dell’Europa
Al termine della giornata i Padiglioni sono stati divisi in tre gruppi a seconda delle dimensioni, inferiore a 2mila metri quadrati, più grandi di quella dimensione e i Cluster e sono stati conferiti loro alla presenza del Segretario Generale e del Presidente del BIE, Vicente Loscertales e Ferdinand Nagy, i premi secondo tre sezioni di valutazione: architettura e paesaggio, allestimenti e sviluppo del tema.Categoria Padiglioni con dimensione inferiore a 2mila metri quadrati
Per la categoria Padiglioni con dimensione inferiore a 2mila metri quadrati, della sezione architettura e paesaggio, la medaglia d’oro è andata al Regno Unito, a cui è seguito il Cile e la Repubblica Ceca. Per la sezione allestimenti, il primo premio è andato all’Austria, per “l’audacia dell’esperienza sensoriale nella quale i visitatori sono coinvolti”, il secondo posto è stato riconosciuto all’Iran a cui è seguita l’Estonia. Mentre per la sezione sviluppo del tema sono stati premiati la Santa Sede, il Principato di Monaco e l’Irlanda.Categoria Padiglioni con dimensione superiore a 2mila metri quadrati
Per la categoria Padiglioni con dimensione superiore a 2mila metri quadrati, per la sezione architettura il BIE premia per “l’innovativo concetto di un mercato del cibo coperto e di un paesaggio vivace ed aperto” la Francia, il Bahrain e laCina. L’allestimento migliore è stato riconosciuto al Giappone grazie “all’armoniosa combinazione tra la rappresentazione della natura e l’innovazione tecnologica”, a cui sono seguiti Repubblica di Corea e Russia. Il tema è stato sviluppato meglio dalla Germania, il secondo posto è stato riconosciuto all’Angola e il terzo al Kazakhstan.Categoria Cluster e le Medaglie alle istituzioni